Archivio annuale 1 Ottobre 2012

DiGiovanna Di Mauro

Corso UNI su classificazione acustica degli edifici

Classificazione acustica degli edifici secondo la norme UNI 11367:2010 e UNI 11444:2012Classificazione acustica degli edifici secondo la norme UNI 11367:2010 e UNI 11444:2012
Quando e dove
17.10.2012 UNI Milano Modulo di iscrizione
Area tematica Edilizia
Modalità di iscrizione Termini e condizioni
Quota di iscrizione € 400,00 + IVA
€ 450,00 + IVA
La quota comprende: Documentazione didattica, Norma di riferimento, Attestato di partecipazione
Dopo la pubblicazione della norma UNI 11367:2010 concernente la classificazione acustica delle unità immobiliari, sono state predisposte dall’UNI le linee guida per la selezione delle unità immobiliari in edifici con caratteristiche non seriali ai fini della loro classificazione.  Nel contempo sono ripresi i lavori per la preparazione di una norma cogente nazionale che sostituisca il d.P.C.M. 5-12-1997 inerente i requisiti acustici passivi degli edifici.
Obiettivi
Il corso si propone di presentare la norma e le linee guida predisposte dall’UNI. Vengono spiegati i requisiti acustici cui esse fanno riferimento, i loro ambiti di applicazione e di esclusione, le metodologie di misurazione, le modalità di determinazione delle classi acustiche. Una parte del corso sarà dedicata ad illustrare  i criteri orientativi per la progettazione acustica, in riferimento alla norma UNI 11175, in corso di revisione.
Destinatari
Il corso è rivolto a:

  • progettisti e direttori lavori (ingegneri e architetti) di edifici abitativi,
  • costruttori,
  • tecnici competenti in acustica esperti in materia edilizia,
  • tecnici degli uffici comunali e in generale degli enti locali,
  • tecnici degli organismi di vigilanza (ASL ed ARPA).

pdf Locandina
pdf Scheda di Iscrizione

DiGiovanna Di Mauro

Convegno su “Riciclo e green economy” il 19 ottobre pv a Tarquinia

“Rifiuti risorsa del futuro: nuove soluzioni del riciclo” è il titolo del convegno in programma il 19 ottobre a Tarquinia, organizzato dal Consorzio Pellicano – attivo nell’ambito dei servizi e sistemi per la raccolta differenziata – e da Carpi, Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia.
L’incontro vuole essere occasione per un confronto diretto con i cittadini per illustrare come la gestione dei rifiuti non termini con la raccolta differenziata, ma segua strade e flussi tanto complessi quanto vantaggiosi per lo sviluppo di  una nuova economia ecosostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Non solo benefici per l’ambiente, quindi, ma anche vantaggi economici e sociali per il territorio, aspetto troppo spesso sottovalutato quando si spiega ai cittadini perchè è indispensabile impegnarsi nella raccolta differenziata dei rifiuti.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/8-rifiuti%20e%20ambiente/10924-riciclo-e-green-economy
DiGiovanna Di Mauro

Reach: nuove limitazioni per i composti mercuriali

di Lavinia Basso
Con i regolamenti 847/2012/Ue e 848/2012/Ue la Commissione europea ha fissato nel 10 aprile 2014 e 10 ottobre 2017 le date dalle quali scatteranno i divieti relativi alla fabbricazione, immissione sul mercato e commercializzazione di alcuni prodotti contenenti mercurio.
In particolare, il regolamento 847/2012/Ue stabilisce che a partire dal 10 aprile 2014 non potranno più essere commercializzati i dispositivi di misura ad uso privato o preofessionale contenenti mercurio (barometri, termometri, igrometri e sfigmomanometri), mentre il regolamento 848/2012/Ue fissa al 10 novembre 2017 la data a partire dalla quale non potranno più essere fabbricate nè essere immesse sul mercato le sostanze nelle quali la concentrazione di mercurio in miscela sia superiore allo 0,01% del peso.
Tali novità sono state tecnicamente apportate attraverso la modifica dell’allegato XVII del regolamento 1907/2006/Ce recante la disciplina su registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, cd. Reach.
documenti di riferimento

Programma “Reach” – Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche
Registrazione, valutazione, autorizzazione restrizione delle sostanze chimiche (Reach) – Modifica allegato XVII regolamento 1907/2006/Ce (mercurio)
Registrazione, valutazione, autorizzazione restrizione delle sostanze chimiche (Reach) – Modifica allegato XVII regolamento 1907/2006/Ce (composti di fenilmercurio)
fonte http://reteambiente.it/news/17297/reach-nuove-limitazioni-per-mercurio-e-suoi-compo/
DiGiovanna Di Mauro

Reach: le restrizioni su Cadmio e Piombo

di Lavinia Basso
Con i regolamenti 835/2012/Ue e 836/2012/Ue del 18 settembre 2012 la Commissione europea ha introdotto restrizioni all’uso di cadmio, operativeretroattivamente dal 10 dicembre 2011, e piombo, operative dal 9 ottobre 2012.
Per quanto riguarda il cadmio (regolamento 835/2012/Ue) viene vietata l’immissione sul mercato di miscele e articoli fabbricati con materie plastiche in cui il tenore di cadmio è pari o superiore allo 0,01 % in peso della materia plastica.
Per quanto concerne invece il piombo (regolamento 836/2012/Ue), viene vietata l’immissione sul mercato di articoli di gioielleria (braccialetti, anelli, collane, orologi, piercing, ecc.) con concentrazioni di piombo uguali o superiori allo 0,05 % in peso, con riguardo al pericolo che il piombo sia ceduto da tali oggetti messi in bocca dai bambini.
Entrambi i predetti regolamenti modificano l’allegato XVII del regolamento 1907/2006/Ce (sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, cd. Reach), nelle parti pertinenti.
documenti di riferimento

Programma “Reach” – Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche
Registrazione, valutazione, autorizzazione restrizione delle sostanze chimiche (Reach) – Modifica allegato XVII regolamento 1907/2006/Ce (cadmio)
Registrazione, valutazione, autorizzazione restrizione delle sostanze chimiche (Reach) – Modifica allegato XVII regolamento 1907/2006/Ce (piombo)
fonte http://reteambiente.it/news/17301/piombo-e-cadmio-ulteriori-restrizioni-nell-ambito/
DiGiovanna Di Mauro

Nuove regole per gestire terre e rocce da scavo

di Francesco Petrucci
Entrerà in vigore il 6 ottobre prossimo il Dm 10 agosto 2012, n. 161, nuovo regolamento governativo che stabilisce le condizioni qualitative da soddisfare affinché le terre e rocce da scavo possano essere gestite come sottoprodotti, e non come rifiuti.
La disciplina introdotta dal Dm 161/2012 per l’utilizzazione come sottoprodotti delle terre e rocce da scavo (a fini di reinterri, riepimenti, ripascimenti e in generale ripristini nel corso della stessa o di altra opera, ma anche per uso nei processi produttivi) ruota attorno al Piano di Utilizzo, che dovrà essere presentato alla P.a. almeno 90 giorni prima dell’inizio dei lavori.
Nel caso di violazione degli obblighi assunti in tale Piano, verràautomaticamente meno la qualifica di sottoprodotto del materiale, con conseguente sottoposizione dello stesso alla normativa sui rifiuti.
Il Dm 161/2012 rappresenta la prima compiuta applicazione per un materiale determinato di quanto stabilito a livello generale per i sottoprodotti, dall’articolo 184-bis del Dlgs 152/2006. Il regolamento manda definitivamente in soffitta l’articolo 186 dello stesso “Codice ambientale”.
documenti di riferimento

Norme in materia ambientale – Stralcio – Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo – Criteri qualitativi da soddisfare per essere considerati sottoprodotti e non rifiuti – Attuazione articolo 49 del Dl 1/2012 (“Dl Liberalizzazioni”)