27.02.2012 Armi chimiche: oltre 30 mila ordigni nel mare Adriatico

DiGiovanna Di Mauro

27.02.2012 Armi chimiche: oltre 30 mila ordigni nel mare Adriatico

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Sono oltre 30mila gli ordigni inabissati nel sud del mare Adriatico, di cui 10mila solo nel porto di Molfetta e di fronte a Torre Gavetone, a nord di Bari; 13mila i proiettili e 438 i barili contenenti pericolose sostanze tossiche inabissati invece nel meraviglioso golfo di Napoli4.300 le bombe all’iprite e 84 tonnellate di testate all’arsenico nel mare antistante Pesaro.
È quanto emerge dal dossier redatto da Legambiente insieme al Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche, dal titolo “Armi chimiche: un’eredità ancora pericolosa”, presentato il 22 febbraio scorso a Roma. L’analisi , inoltre i laboratori, e i depositi di armi chimiche dellaChemical City in provincia di Viterbol’industria bellica nella Valle del Sacco a Colleferro. Infine sono migliaia le bomblet, piccoli ordigni derivanti dall’apertura delle bombe a grappolo, sganciati dagli aerei Nato sui fondali marini del basso Adriatico durante la guerra in Kosovo.
Questi arsenali, prodotti dall’industria bellica italiana dagli anni ‘20 fino alla seconda guerra mondiale e coperti per anni dal Segreto di Stato, continuano a rilasciare pericolose sostante tossiche che da più di ottant’anni causano gravi danni all’ecosistema della Penisola e alla salute delle popolazioni locali.
“Si tratta di cimiteri chimici che rilasciano sostanze killer dannosissime come arsenico, iprite, lewsite, fosgene e difosgene, acido cloro solfonico e cloropicerina – ha spiegato Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente -. Per richiedere la bonifica di questi siti e per denunciare queste situazioni, è nato il Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche, al quale ha aderito l’associazione. L’obiettivo è di promuovere azioni per la difesa dell’ambiente e la protezione contro i rischi derivanti dall’esposizione a sostanze tossiche e dalla mancata bonifica dei siti civili e militari a terra, nei laghi, nei fiumi e nel mare, in cui queste armi sono state fabbricate o abbandonate”.
O.O.
Fonte: http://www.chimici.info/Armi-chimiche-oltre-0mila-ordigni-nel-mare-Adriatico_news_x_10975.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_chimici_7_23_02_2012

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