Definizione della superficie agricola massima edificabile, incentivi al riutilizzo delle zone già urbanizzate e stop per 10 anni al cambio di destinazione d’uso dei terreni agricoli che hanno avuto aiuti di Stato o Ue. Queste alcune novità del disegno di legge sul consumo di suolo approvato dal CdM del 16 novembre 2012.
L’ok del Governo è arrivato dopo il parere favorevole della Conferenza unificata e ora il provvedimento sarà trasmesso al Parlamento. L’aspetto più importante del provvedimento è la determinazione – che avverrà con successivo decreto ministeriale — dell’estensione massima di superficie agricola edificabile sul territorio nazionale, tenendo conto di vari fattori (estensione e localizzazione terreni agricoli rispetto alle aree urbane, nonché del suolo già edificato, esistenza di edifici inutilizzati). Il decreto, adottato entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, sarà aggiornato ogni 10 anni. La Conferenza delle Regioni ripartisce la superficie agricola edificabile tra le diverse Regioni.
Il freno alla “cementificazione” del suolo agricolo sarà dato anche daldivieto per 10 anni di cambiare la destinazione d’uso dei terreni agricoli che hanno avuto aiuti comunitari. Infine, gli incentivi in materia edilizia saranno dati prima a chi ristruttura edifici nell’abitato rurale che a chi vi costruisce il nuovo.
Approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 16 novembre 2012
a cura di Duccio Bianchi ed Edoardo Zanchini
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