Corso a Milano il 5 dicembre su: Regolamento materiali da scavo, non solo (ma anche) terre e rocce

DiGiovanna Di Mauro

Corso a Milano il 5 dicembre su: Regolamento materiali da scavo, non solo (ma anche) terre e rocce

Regolamento materiali da scavo, non solo (ma anche) terre e rocce
Modalità e criticità applicative del Dm 161/2012

Milano, mercoledì 5 dicembre 2012
Atahotel Executive
Via Luigi Sturzo 45

scarica il pdf (.pdf, 65 KB)

Relatori

Paola Ficco (Giurista ambientale)

Loredana Musmeci (Capo Dipartimento Ambiente e Prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità – ISS)




Coordinamento scientificoPaola Ficco
Da sabato 6 ottobre 2012 è in vigore il Dm 10 agosto 2012, n. 161.
Si tratta del regolamento che reca la disciplina dell’utilizzo delle terre e delle rocce da scavo che, a particolari condizioni, possono essere sottoprodotti da riutilizzare anziché semplici rifiuti da portare in discarica. Una disciplina nuova e di grande favore, attesa da molto tempo. Dal 6 ottobre 2012, pertanto, è stato abrogato l’articolo 186 del “Codice ambientale”; tuttavia, per i progetti con una procedura in corso ai sensi di tale articolo 186, entro il 4 aprile 2013, sarà possibile presentare il Piano di utilizzo previsto dal nuovo regolamento, per poter godere del particolare regime ora introdotto dal nuovo Dm 161/2012.
L’Autorità competente è quella che autorizza la realizzazione dell’opera o, a seconda dei casi, quella che concede la Via o l’Aia.
Il regolamento, però, ha una portata ben più vasta rispetto alle consuete terre e rocce da scavo, poiché si applica alla gestione dei “materiali da scavo” cioè suolo o sottosuolo, con eventuali presenze di riporto, derivanti dalla realizzazione di un’opera.
Il materiale da scavo può essere un sottoprodotto solo se rispetta una serie di condizioni, tra le quali: deve essere generato durante la realizzazione dell’opera, deve essere riusato nell’esecuzione della stessa o di un’altra opera. In ogni caso, il materiale non deve subire alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale e deve soddisfare i requisiti di qualità ambientale.
Tutto ruota intorno al Piano di utilizzo del materiale da scavo; materiale che dovrà essere trasportato con apposito documento.
Nel Seminario si parlerà di tutto questo, sotto il profilo amministrativo e sotto quello tecnico.
Il tutto a beneficio di chiunque (pubblico e privato) sia interessato a comprendere nel dettaglio come è possibile operare legittimamente, agendo un regolamento che presenta più di una zona d’ombra.
Programma della giornata


(l’ordine degli argomenti è puramente indicativo)
Ore 9:00 – Registrazione dei partecipanti
Ore 9:30
Paola Ficco

  • Campo di applicazione del Dm 161/2012
  • Dal rifiuto al sottoprodotto: la normale pratica industriale
  • Piano di utilizzo

— cosa è e a cosa serve
— limiti applicativi in caso di interventi realizzati con DIA
— limiti applicativi in caso di “piccoli cantieri”

  • Documento di trasporto e dichiarazione di avvenuto utilizzo (DAU)
  • Materiali di riporto: la normativa vigente

Ore 11:30 – Pausa caffè
Ore 11:45
Loredana Musmeci

  • Materiali di riporto e materiali inerti di origine antropica: differenze
  • Applicabilità delle percentuali previste nell’allegato 9, Dm 161/2012 ai materiali di riporto extra situ

Ore 13:15 – Colazione di lavoro
Ore: 14:00
Ripresa lavori

  • Caratterizzazione ambientale dei materiali da scavo
  • Campionamento in fase di progettazione: le procedure
  • Caratterizzazione chimico-fisica e accertamento della qualità ambientale: procedure
  • Campionamento in fase esecutiva, controlli e ispezioni: procedure

Question time
Ore: 17:30
Chiusura lavori


Quota di adesione
ISCRIZIONE AL SEMINARIO

Euro 350,00 + iva euro 73,50
La quota comprende: materiale di supporto, attestato di partecipazione, colazione di lavoro

Sconti

è previsto lo sconto del 10% per:
— iscrizioni multiple (più operatori della stessa struttura)
— abbonati alla rivista “Rifiuti – Bollettino di informazione normativa”
— abbonati al servizio “Rifiuti on-line”
— abbonati al servizio “Osservatorio di normativa ambientale”
— abbonati al servizio “Adempimenti Ambientali”
Gli sconti non sono cumulabili


Chiusura delle iscrizioni: mercoledì 28 novembre
Iscrizione dopo tale data: possibile solo previo contatto telefonico con la Segreteria
02.45487380 (numero diretto)
02.45487277 (centralino)
La quota di adesione deve essere versata all’atto dell’iscrizione.
Modalità d’iscrizione
L’iscrizione può essere effettuata anche:
prendendo contatti telefonici

linea diretta 0245487380
centralino 02 45487277
inviando un fax 02 45487333
inviando una e-mailsegreteria.formazione@reteambiente.it
Modalità di disdetta
Il diritto di recesso potrà essere esercitato fino a 7 giorni lavorativi (sabato compreso) prima della data del seminario e darà diritto al rimborso completo della quota di adesione. Oltre tale limite, e fino al giorno precedente il seminario, il partecipante potrà recedere riconoscendo a Edizioni Ambiente un corrispettivo del 25% della quota di adesione. Dopo tale data, qualunque ulteriore rinuncia non darà diritto ad alcun rimborso.
Il recesso dovrà essere comunicato via fax alla Segreteria Organizzativa (02 45487333).

È invece possibile sostituire in qualsiasi momento il partecipante al seminario, previa comunicazione del nuovo nominativo alla segreteria organizzativa.

Info sull'autore

Giovanna Di Mauro administrator