Green economy a Ecomondo a Rimini dal 7 al 10 novembre

DiGiovanna Di Mauro

Green economy a Ecomondo a Rimini dal 7 al 10 novembre

Recupero di materia ed energia, sviluppo sostenibile ed ecoefficienza sono i tre pilastri di Ecomondo, la fiera internazionale dedicata alla green economy in programma a Rimini dal 7 al 10 novembre, giunta alla sedicesima edizione. Anche quest’anno è confermato il tutto esaurito nei 16 padiglioni del comprensorio fieristico di Rimini, anche grazie alle numerose sezioni speciali: Waste (ciclo completo dei rifiuti), Reclaim Expo (tecnologia per la bonifica dei siti inquinati), Inertech (rifiuti da costruzioni e demolizioni), Oro Blu (trattamento e riuso acque), Air (tecnologie per la sorveglianza della qualità dell’aria) e Città Sostenibile (i migliori progetti delle ‘smart city’). Senza dimenticare gli eventi collaterali Key Energy, vero e proprio salone nel salone dedicato all’energia, e Cooperambiente.
L’importanza della manifestazione romagnola trova ulteriore conferma nell’essere stata scelta come sede per gli Stati Generali dell’Ambiente che si svolgeranno a Rimini Fiera il 7 e 8 novembre, sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente. In questo contesto sarà presentato il ‘Programma nazionale per lo sviluppo della green economy’ con l’ambizioso obiettivo di delineare per il nostro paese un futuro produttivo e occupazionale anti-crisi nel segno della sostenibilità. Parteciperanno ai lavori una quarantina di organizzazioni di imprese ad alta valenza ambientale che hanno aderito al comitato organizzatore degli Stati Generali. Al termine dei lavori saranno diffusi documenti programmatici di otto gruppi di lavoro dedicati ai settori individuati come strategici.
La piattaforma di Ecomondo ospiterà aziende, enti e associazioni che si occupano di gestione di rifiuti, utilizzo di materiali post-consumo (anche plastici) e bioplastiche. In programma anche un focus speciale sulla riconversione industriale di siti petrolchimici in declino in poli di eccellenza per la chimica verde, organizzato in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico.
Gli organizzatori si sono posti l’obiettivo di aumentare la visibilità internazionale dell’evento. “Stiamo lavorando in una logica di filiera per moltiplicare le occasioni di business a favore degli operatori – spiega Simone Castelli, direttore business unit Rimini Fiera – . Il profilo internazionale sarà ulteriormente sviluppato puntando sui mercati di maggiore interesse come quelli dell’Est Europa, dell’area Mediterranea e del Nord Africa. Senza dimenticare i paesi tradizionalmente più ricettivi (Germania, Francia, Spagna) e i promettenti mercati di Russia, Ucraina, Turchia e Brasile”.
L’anno scorso gli operatori stranieri sono stati oltre 7.700 su un totale di 76mila visitatori, in crescita del 49% sulla precedente edizione. Altri numeri testimoniano la dimensione dell’evento riminese: 1.200 espositori, 156 convegni organizzati con 700 relatori e 7200 partecipanti, oltre 2000 incontri d’affari, 127 milioni i contatti raggiunti dalla rassegna stampa.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/8-rifiuti%20e%20ambiente/10830-green-economy-protagonista-a-ecomondo

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