Poliammide reattiva e carbonio

DiGiovanna Di Mauro

Poliammide reattiva e carbonio

Fibre di carbonio - Foto: SGLCombinando una poliammide reattiva e fibre di carbonio opportunamente trattate, BASF e SGL Group hanno messo a punto una nuova famiglia di materiali compositi termoplastici con un migliorato rapporto costo/prestazioni, adatti sia ai processi di stampaggio a trasferimento di resina (T-RTM, Thermoplastic Resin Transfer Molding), che allo stampaggio ad iniezione reattiva (RIM), ottenendo cicli di produzione più brevi rispetto alla lavorazione delle convenzionali resine termoindurenti. Rispetto a queste, inoltre, i compositi termoplastici sono anche saldabili e completamente riciclabili al termine della loro vita utile.
Si tratta – affermano i due partner – di un importante passo avanti verso la diffusione dei materiali polimerici ad alte prestazioni nella produzione di serie di componenti strutturali per l’auto, fino ad oggi limitata proprio dalla difficoltà di industrializzare su ampia scala i processi di lavorazione.
Nell’ambito del progetto di ricerca, BASF ha apportato la sua esperienza nella produzione di poliammide e del suo precursore, il caprolattame, necessaria per la messa punto della nuova matrice polimerica. SGL ha invece messo a frutto l’esperienza nella filiera delle fibre di carbonio e nei processi ad alta temperatura.
La partnership si è resa necessaria in quanto per ottenere una adeguata adesione della resina con il rinforzo in carbonio – quindi rigidità e resistenza meccanica – occorre applicare uno specifico trattamento superficiale alle fibre, la cosiddetta finitura, che viene ottimizzata in base alle specifiche formulazioni.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/3-materie%20prime/10968-poliammide-reattiva-e-carbonio/

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