Archivio annuale 25 Luglio 2012

DiGiovanna Di Mauro

Bio butadiene made in Italy

Si consolida la vocazione italiana nei biopolimeri, che vede alleati Novamont e Versalis (ex Polimeri Europa) nel progetto di riconversione del polo petrolchimici di Porto Torres attraverso la joint-venture Matrica. Il nuovo passo avanti consiste in un memorandum d’intesa firmato dalle due aziende italiane con Genomatica per la produzione di butadiene da risorse rinnovabili, utilizzando la tecnologia messa a punto dalla società californiana, che nell’agosto scorso aveva annunciato lo sviluppo dei primi lotti su scala di laboratorio.
La bozza di accordo prevede la costituzione di una joint-venture in cui Versalis deterrà la maggioranza del capitale, con l’obiettivo di creare una filiera produttiva – dalle materie prime ricavate da biomasse all’intermedio chimico, fino all’elastomero -, per la produzione di bio-butadiene polymer-grade. Si tratterebbe della prima produzione  su scala industriale di butadiene da biomasse.
La partnership, metterà a frutto le tecnologie Genomatica nella sintesi di di bio-butadiene, le competenze di Versalis nello sviluppo di processi di catalisi e ingegneria di processo su scala industriale, oltre che nelle applicazioni di mercato dei derivati del butadiene, e l’esperienza di Novamont nel campo dei feedstock da fonti rinnovabili. In futuro, i tre partner potranno anche licenziare in Europa, Africa e Asia la tecnologia messa a punto congiuntamente.
Il butadiene, oggi ricavato da etilene di origine petrolchimica, è uno dei componenti delle mescole per pneumatici, ma è anche utilizzato nella produzione di lattici e modificanti per materie plastiche. La produzione mondiale è stimata in circa 40 miliardi di dollari.
Questo intermedio è fondamentale per il business degli elastomeri di Versalis, ma la materia prima necessaria, estratta dalla miscela C4 prodotta dagli impianti di cracking, è sempre più soggetta a problemi di disponibilità. Lo scenario mondiale, rileva infatti la società del gruppo ENI, presenta un calo rilevante nella produzione del taglio C4, che sta provocando una significativa pressione a lungo termine sui prezzi e sulla volatilità di questo intermedio.
“La tecnologia di Genomatica applicata alla produzione on-purpose di bio-butadiene, combinata con la nostra esperienza nell’applicazione rapida del processo su scala industriale e commerciale, ci permetterà di ampliare il nostro approccio alla disponibilità di C4, cogliendo un a promettente opportunità di business su un mercato che sta attraversando un momento critico”, commenta Daniele Ferrari, CEO di Versalis.
Genomatica ha già stretto accordi in Italia per la produzione di butandiolo da rinnovabili (bioBDO) con Novamont e per l’utilizzo della tecnologia Proesa con Beta Renewable (joint-venture tra M&G Group e TPG) nella produzione di bioBDO.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/4-uomini%20e%20aziende/10729-butadiene-bio-made-in-italy/

DiGiovanna Di Mauro

Congresso mondiale sui rifiuti solidi

L’appuntamento ISWA si terrà quest’anno a Firenze, dal 17 al 19 settembre, per fare il punto sui nuovi scenari per “l’industria dei rifiuti”.
Promosso da ATIA-ISWA Italia, l’appuntamento costituisce un momento di incontro strategico per imprese, professionisti, funzionari di governo, scienziati, accademici ed esperti del settore che si confronteranno sugli orizzonti futuri del comparto.
Nel corso della manifestazione, fanno sapere gli organizzatori, saranno illustrati i risultati di alcune analisi condotte a livello mondiale su temi di crescente interesse per il settore quali: “Gli effetti della globalizzazione sulla produzione mondiale di rifiuti”, “Nuove opportunità economiche connesse allo sviluppo del settore della gestione rifiuti”, “Cambiamenti climatici: come incide la gestione dei rifiuti su questo fenomeno”.
Duecentoquaranta relatori alimenteranno i seminari che si alterneranno nel corso della tre giorni, dove saranno esaminane diverse tematiche, tra le quali: recupero di energia, gestione delle discariche, recupero delle risorse, riciclo e gestione del rifiuto pericoloso. Momenti di approfondimento specifici saranno dedicati alle aree del pianeta che stanno concretamente migliorando le pratiche di gestione dei rifiuti: dall’America Latina al Nord Africa, dal Sud Est Europa ai paesi a basso reddito, ma in rapida evoluzione. Non mancheranno tematiche di interesse strettamente nazionale, con l’approfondimento di problematiche del settore e l’analisi delle best practice diffuse sul territorio.
“L’industria dei rifiuti vive un momento cruciale della propria crescita – nota Alessandro Canovai, Presidente di ATIA-ISWA Italia -. La globalizzazione del commercio, la rapida e smisurata industrializzazione delle nazioni BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) e l’urbanizzazione delle popolazioni stanno causando un enorme stress ambientale. La gestione dei rifiuti, se garante di una raccolta e di un trattamento corretto degli stessi, contribuisce al mantenimento di un ambiente sano specialmente nelle zone urbane ad alta densità di popolazione e consente, attraverso pratiche corrette di recupero, di ottenere preziose risorse che rientrano nel ciclo economico”.
Il Congresso ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze e di Confindustria Firenze.
fonte http://www.plasticaverde.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=604&Itemid=88

DiGiovanna Di Mauro

Legittimi i controlli Arpa su immissioni acustiche senza preavviso

di Francesco Petrucci

Siccome la misurazione delle immissioni acustiche provenienti da un’attività produttiva è suscettibile di poter essere notevolmente influenzata dalle modalità con cui l’attività si svolge, l’Arpa può svolgere i controlli senza avvisare gli interessati.
Lo ha chiarito il Tar del Veneto (sentenza 15 giugno 2012, n. 845) respingendo le doglianze del ricorrente contro l’ordine di un Comune di ridurre le emissioni sonore da attività cantieristica in seguito ai rilievi dell’Arpa. Il riconoscimento all’Agenzia regionale per l’ambiente della possibilità di svolgere i controlli per il rispetto della normativa senza preavvisare gli interessati ha senso perché altrimenti l’esito delle misurazioni potrebbe risultare non attendibile.
La rimostranza sulla mancata comunicazione di avvio del procedimentoè stata rigettata anche perché la omessa acquisizione dell’apporto procedimentale dell’impresa ricorrente nel caso di specie non avrebbe condotto a una diversa conclusione, avendo l’Amministrazione provato in giudizio la correttezza delle rilevazioni e dell’applicazione della normativa rilevante nel caso di specie (legge 447/1995 e Dpcm 14 novembre 1997), e trova pertanto applicazione l’articolo 21-octies, legge 7 agosto 1990, n. 241 che in questo caso salva l’atto amministrativo dall’annullabilità.
documenti di riferimento

Legge 7 agosto 1990, n. 241
Disciplina del procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi
Sentenza Tar Veneto 15 giugno 2012, n. 845
Inquinamento acustico – Superamento immissioni sonore – Rilevazioni dell’Arpa – Controlli senza preavviso – Legittimità – Sussiste
Dpcm 14 novembre 1997
Valori limite delle sorgenti sonore
DiGiovanna Di Mauro

Pneumatici fuori uso (Pfu), la Cassazione cambia idea

di Alessandro Geremei

Deve ormai ritenersi superato l’orientamento giurisprudenziale che ha qualificato come rifiuti gli pneumatici usati ricostruibili, e come operazione di recupero la ricostruzione dei battistrada usurati.
Gli pneumatici che, pur usurati, conservano integre le loro caratteristiche naturali e sono quindi ricostruibili, evidenzia la Cassazione nella sentenza 25207/2012, devono essere considerati beni e non rifiuti (eccettuati i casi in cui il detentore dimostri la palese volontà di disfarsene oppure si tratti di componenti di veicoli fuori uso).
In tali casi la ricostruzione non rappresenta un’operazione di recupero di un rifiuto (come stabilito dalla stessa Corte in occasione della sentenza 46643/2007), ma un trattamento di risanamento di un bene.
Spetta al soggetto detentore dimostrare le circostanze concrete a sostegno della pretesa destinazione alla ricostruzione, con la prova della ricostruibilità potenziale in primis, ma anche attraverso l’indicazione del ricostruttore e la dimostrazione di precedenti conferimenti.
documenti di riferimento

Dm Ambiente 11 aprile 2011, n. 82
Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso (Pfu) – Articolo 228 del Dlgs 152/2006
Sentenza Corte di Cassazione 26 giugno 2012,  n. 25207
Pneumatici fuori uso (Pfu) e pneumatici ricostruibili – Differenza – Ricostruzione del pneumatico – Trattamento di risanamento di un bene e non di un rifiuto – Caratteristiche concrete – Onere della prova
DiGiovanna Di Mauro

Sistri, la Camera conferma la sospensione

di Francesco Petrucci

La Commissione attività produttive della Camera nella seduta del 17 luglio 2012 ha confermato senza modifiche l’articolo 52 del Dl 83/2012(Sospensione Sistri) durante la discussione sul disegno di legge di conversione del citato decreto.
Passa quindi indenne dal vaglio dei Deputati la norma del Dl “Crescita” chesospende il termine di operatività del Sistri (sistema di tracciamento dei rifiuti) già fissato dall’articolo 12, comma 2 del Dm 17 dicembre 2009 e prorogato da ultimo al 30 giugno 2012 dall’articolo 6, comma 2 lettera f-octies) del Dl 70/2011, fino al compimento delle verifiche di funzionalità del sistema stesso e comunque non oltre il 30 giugno 2013, insieme ad ogni adempimento informatico connesso. Un successivo decreto stabilirà l’eventuale partenza effettiva del sistema.
Nell’ambito delle stesse sedute della Commissione attività produttive il Sottosegretario all’ambiente Fanelli ha dichiarato che i contributi Sistriversati dalle imprese nel 2010 e 2011 saranno eventualmente rimborsati solo dopo gli esiti delle verifiche funzionali e amministrative del sistema.
documenti di riferimento

Dl 22 giugno 2012, n. 83
Misure urgenti per la crescita del Paese (cd. “Dl Crescita”) – Stralcio – Sospensione operatività Sistri – Energia – Appalti – Servizi pubblici locali
Dm Ambiente 17 dicembre 2009
Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri
Dl 13 maggio 2011, n. 70
Prime disposizioni urgenti per l’economia – Misure in materia di appalti, demanio marittimo, semplificazioni in edilizia, risorse idriche – Stralcio